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Gnatologia

Studio Mura offre il percorso di Gnatologia con una visione olistica del corpo umano, in quanto il sistema masticatorio è regolato dal sistema neuro-muscolare del cranio ed influenza tutto il sistema psico-fisico.

 

Se l’equilibrio del sistema è compromesso da una malocclusione, da traumi o stress, il team di Studio Mura attua un percorso diagnostico basato su analisi strumentali digitali computerizzate e valutazioni posturali complesse per pianificare terapie gnatologiche calibrate sulle particolarità anatomiche, muscolari e neuromuscolari del paziente.


“Nella nostra esperienza clinica, abbiamo osservato che il recupero di un buon rapporto funzionale cranio-mandibolare ed occlusale risolve patologie che si ripercuotono in altre parti del corpo, dalla testa, alle orecchie, al collo, alla schiena”.

Dott. Priamo Mura

 

Bruxismo o acufeni

Bruxismo, acufeni o tinniti sono spesso causati da stress. In Studio Mura abbiamo oltre quarant’anni di esperienza nel trattare questo tipo di patologie. Il bruxismo crea tensioni nei muscoli masticatori e facciali e può coinvolgere l’orecchio, creando fastidiosi ronzii, tinniti e acufeni.


Il Bite

In Studio Mura il Dispositivo Gnatologico (Bite) è progettato e realizzato con un’accurata analisi strumentale digitale, rispettando le caratteristiche anatomiche e neuromuscolari del paziente.

Il paziente viene seguito nel tempo con ulteriori visite di controllo e verifiche strumentali che ci guidano nella calibratura del Dispositivo (Bite) adeguandolo alla riduzione dei sintomi ed ai miglioramenti funzionali. 

 

FAQ

  • È una branca medica molto complessa che studia la fisiologia e la patologia degli organi coinvolti nella masticazione, delle articolazioni temporo-mandibolari, della neuromuscolatura, della funzionalità dei mascellari e dell’occlusione dentale.

  • È un medico che si è specializzato nel curare le patologie e le sintomatologie dolorose a carico delle articolazioni temporo-mandibolari, dei muscoli della testa e del collo, causa spesso di cefalee muscolo tensive.

  • Quando avvertono:

    • Rumori nell’aprire e/o nel chiudere la bocca (clic)
    • Blocco e/o dolore nella apertura della mandibola
    • Apertura ridotta della bocca
    • Dolori ai muscoli masticatori
    • Dolori cervicali ed ai muscoli del viso e del collo
    • Digrignamento (bruxismo) serramento (clenching)
    • Emicranie
    • Nevralgie del trigemino
    • Acufeni e Tinniti
  • L’ortopantomografia è una prima valutazione della dentatura per individuare eventuali malocclusioni.

    L’elettromiografia è un esame semplice ma fondamentale per individuare l’origine della tensione muscolare, causa dei dolori cervicali e di cefalee muscolo-tensive.

    Quando è necessario l’approfondimento diagnostico eseguiamo la TAC Cone Beam che ci dà una ricostruzione tridimensionale cranio mandibolare delle Articolazioni Temporo-Mandibolari (ATM) e delle due arcate dentarie (superiore e inferiore) del paziente.

    Queste ricostruzioni anatomiche tridimensionali le combiniamo ad un simulatore digitale che registra con precisione i movimenti mandibolari  e la funzione masticatoria del paziente, in armonia con la sua neuromuscolatura (cinematica mandibolare). Questo esame individuale proiettato su un monitor ci dà ulteriori informazioni che ci permettono di valutare danni anatomici e patologie funzionali.

    Nei casi più complessi, quando individuiamo patologie funzionali, è necessaria una risonanza magnetica per valutare la dinamica dell’ATM e definire la complessità delle patologie.

  • È l’iperattività ritmica e involontaria dei muscoli masticatori, un disturbo che coinvolge anche i muscoli facciali e del collo. Consiste nel digrignamento o serramento dei denti (clenching), in alcuni casi anche entrambi. In molti pazienti il Bruxismo è prevalentemente notturno ma in alcuni pazienti è anche diurno.

  • Le cause del bruxismo più accreditate dalla comunità scientifica sono lo stress, la concentrazione, il disagio psicosociale, l’ansia.

  • Le conseguenze del bruxismo immediate, percepite dai pazienti, sono: Dolori ai muscoli facciali, all’orecchio, nevralgia del trigemino, dolori cervicali, emicranie.

    Nel breve medio periodo: Usura, frattura dello smalto o dei denti, danni all’articolazione temporo-mandibolare.

  • I medici specialisti in gnatologia che studiano le cause e le conseguenze del bruxismo. Alcuni si occupano anche di curare gli acufeni.

  • Sono una sofferenza neuromuscolare provocata da un’infiammazione dei muscoli della testa e del collo, dei muscoli masticatori e cervicali (sindrome miofasciale). Coinvolgono il sistema neuro-mio-fasciale ed il tratto cervicale della colonna vertebrale. Se alterati, questi rapporti causano una postura patologica del tratto cervicale della colonna vertebrale e del cranio, compromettono l’equilibrio dei muscoli del collo e del tronco, il sistema posturale, l’equilibrio e l’apparato uditivo (Acufeni Tinniti).

    Esiste una stretta correlazione tra le patologie dell’articolazione temporo-mandibolare e quelle della muscolatura masticatoria (mioartropatia) in quanto traumi all’articolazione anche indotti da una malocclusione possono causare danni muscolari ed alterazioni posturali al cranio e al tratto cervicale. Questo quadro patologico coinvolge il sistema neurovegetativo.

    Le cause più frequenti sono traumi alla mandibola, caratteristiche anatomiche e funzionali, malocclusione dentale e le parafunzioni orali come il bruxismo (digrignare i denti) e il serramento indotti da stress e disagio psicosociale. C’è una predisposizione individuale all’insorgenza dei disordini cranio cervico mandibolari.

  • Gli acufeni sono un disturbo (ronzio, rimbombo, etc.) ad un solo orecchio o ad entrambi.

  • Possono essere percepiti come fischi, ronzii e percussioni ecc.

  • Farmaci ototossici, trauma acustico, stress mentale e fisico, bruxismo, digrignamento, malocclusione.

    Possono insorgere a causa del bruxismo durante il sonno ma essere percepiti in maniera più grave al risveglio.

  • È uno squilibrio anatomico o funzionale che impedisce la corretta chiusura del morso e masticazione.

     

    • Denti non allineati nelle arcate.
    • Contatti mancanti o incongrui tra mascellare superiore ed inferiore per:
    1. Mancanza di uno o più denti
    2. Corone o ponti inadeguati
      · Denti privi di contatto con gli antagonisti poiché danneggiati da carie o da usura.
      · Artrite reumatoide che abbia compromesso l’articolazione temporo mandibolare.

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